Otranto
Otranto è la punta più a est della Puglia, che si affaccia sul Mare Adriatico come un ponte tra Oriente e Occidente, e questo ne ha fatto una bellissima cittadina ricca di storia e di cultura.
Oggi è il compleanno di Miriam, e voglio regalarle una gita in una bella cittadina del sud.
La guardo di tanto in tanto mentre guido, che contempla i campi al bordo della strada: lei preferisce che la giornata scorra così come arriva, non chiede di meglio. Per questo la amo, perché della vita sa vivere ogni momento.
Voglio farle vedere l’albero della vita che si trova all’interno della Chiesa di Santa Maria Annunziata, ne rimarrà affascinata.
Si tratta del mosaico pavimentale più famoso dell’occidente. Vi è rappresentata tutta la storia e la cultura medievale, realizzato da un monaco di origine greca. Un mondo immaginario di simbologia delle religioni e Antico testamento, che attrae non soltanto studiosi.
La cattedrale è un bell’esempio di arte romanica, con un rosone gotico e un portale orientale.
Le tracce delle diverse influenze dovute al susseguirsi di occupazioni, anche qui sono visibili ovunque.
Il Castello aragonese, è segno tangibile anche della presenza dei Turchi che nel 1480 occuparono la città, che resistette per quindici giorni grazie al sacrificio di 800 otrantini che non rinnegarono la propria fede.
Fu un duro colpo, un segno che è rimasto nella memoria degli abitanti anche grazie alla Cappella dei Martiri a loro dedicata all’interno della cattedrale.
<<Ida, ci sarà una mostra nel Castello?>>, mi chiede Miriam all’improvviso, quasi riuscisse a sentire quello che sto pensando.
<<Probabilmente sì, è sempre sede di belle mostre o eventi di vario genere; tempo fa ho visto una mostra su Andy Warhol>>. Le rispondo.
Lei torna a guardare la strada e a contemplare gli ulivi, e ho la certezza che sarà il soggetto della sua prossima tela. Non si rimane mai indifferenti a questo scenario.
Voglio portarla alla Baia dei Turchi, questa giornata merita una vista spettacolare come il mare caraibico del Salento.
So già che camminerà scalza sulla sabbia bianca, vicino alla pineta che in questo periodo profumerà di macchia mediterranea. Passeggeremo mano nella mano, da lì si vedranno le imponenti mura della città che si affaccia sull’azzurro dell’Adriatico: sarà perfetto per chiederle di sposarmi.
Il centro storico di Otranto è caratteristico: case bianche che si affiancano o si dividono da giardinetti, vicoli stretti che si arricchiscono di negozi di souvenir e di ristoranti dove gustare la cucina pugliese. Entrambe adoriamo la cucina tradizionale, e potremo brindare al suo compleanno con un buonissimo negramaro.
E’ una città che ha origini paleocristiane, un gioiello di storia e arte che va assolutamente visto, e può essere meta anche per una vacanza più lunga, così da visitare i luoghi ad essa vicini, come Santa Cesarea Terme e Porto Badisco, godere delle splendide spiagge dei Laghi Alimini o della parte scogliosa di Torre Sant’Andrea e Torre dell’Orso.
Otranto è il posto giusto dove sentirsi accarezzati dalla natura e dalla bellezza dell’arte.
Grazie della meravigliosa gita… però voglio sapere com’è andata la proposta di matrimonio ?
Sembra già di vedere il quadro che Miriam dipingerà. Guardando quello Miriam e sua moglie non potranno fare a meno di dimenticare i luoghi stupendi che hanno fatto da sfondo a quella che fu la proposta di matrimonio. ???
No capita così spesso di leggere recensioni su posti che già si conoscono e avere di conseguenza la voglia di tornarci con la sensazione di essersi perso qualcosa! Complimenti!
manco da molto da Otranto, ma ripenso spesso all’albero della vita. Ti fa sentire come un bambino di fronte ad un grande mistero. Bellissimo.
E’ molto che manco da Otranto, ma penso spesso all’albero della vita. Guardarlo ti fa sentire come un bambino di fronte ad un grande mistero… bellissimo!